Premio Exodus, Religioni che parlano in giro-Tondo

Ondine

15 Ottobre 2010

 

 

Incontro sul dialogo possibile fra religioni diverse sul tema dell’esilio.

22/10/2010 – interviene il venerabile Khensur Giampa Tekciok Rinpoce

Il 22 di ottobre, il Lama Khensur Giampa Tekciok Rinpoce, maestro residente all’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia, è stato invitato a intervenire sul tema dell’esilio nel dialogo interreligioso all’interno del premio Exodus, importante evento culturale che si svolgerà a La Spezia dal 20 al 23 ottobre.

Il premio Exodus che ha sede a La Spezia, vede la sua premessa tematica nella straordinaria forza di accoglienza che ebbe la popolazione cittadina (nonostante fosse anch'essa provata dalla guerra), e prende le mosse dall’aiuto prestato attivamente ed in modo commovente dalla città della Spezia negli anni 1946-1948, ai superstiti ai lager nazisti giunti stremati in questo "porto di salvezza ligure".

La Spezia si trasformò infatti in una vera e propria “Porta di Sion", poiché da qui partirono navi come la “Fede” e il “Fenice”, considerate l’inizio dello Stato d’Israele, e la nave “Exodus” appunto, presa oggi come simbolo di ogni faticosa "immigrazione" (anche di tipo culturale) e di rispetto della diversità. Il premio è oggi alla sua decima edizione ed ha come tema una "Nuova Exodus" in cui poter tentare di salvare la complessità delle dinamiche di pace, nutrendole di riflessione partecipata e attiva, come proprio questa quattro giorni intende fare.

Il concetto su cui si snoda la decima edizione del premio Exodus è l'esilio del pensiero inteso come possibile ostacolo ed ostracismo alla conoscenza e alla libertà, e interpretato al contrario come occasione di accoglienza alle varie forme di diversità di cultura, parola, arte, poesia e religione.

La partecipazione del nostro venerabile maestro al premio Exodus si inserisce nella riflessione data alle diverse forme di esilio (esilio della diversità, della forma e del pensiero culturale) laddove la parole e la comunicazione tra minoranze diventano fonte di salvezza, contro ogni disimpegno dato alla complessità. In quanto esiliato dal Tibet Kensur Rinpoce interverrà per testimoniare cosa sia l'esilio, come si viva in esilio, ma soprattutto cosa si possa concretamente fare per contribuire alla costruzione della Pace tra uomini e religioni.

Khensur Rinpoce, nato nel 1930, è diventato monaco all'età di otto anni. Per quattordici anni ha studiato i grandi trattati buddhisti nell'università monastica di Sera Ge, in Tibet prima di lasciare la sua terra nel 1959, dopo la fallita insurrezione dei tibetani contro l'occupazione cinese. Dopo un periodo di soggiorno nel campo profughi di Buxa, Rinpoce si è trasferito a Varanasi dove ha ottenuto il diploma (master) di aciarya e ha insegnato per sette anni.

Nel 1993, Sua Santità il Dalai Lama lo ha nominato abate dell'università monastica di Sera Ge, da anni ricostituita nel sud dell'India. Dopo otto anni, Khensur Rinpoce si è ritirato da questo incarico e da allora ha insegnato in vari centri buddhisti in occidente. Dal 2009 insegna quotidianamente all'Istituto Lama Tzong Khapa nel contesto del corso internazionale di alti studi buddhisti Master's Program. Spesso insegna anche durante i fine settimana con corsi specifici di buddhismo aperti a tutti.

L’Istituto Lama Tzong Khapa (ILTK) è cofondatore dell’U.B.I (Unione Buddhisti Italiani) e uno dei principali centri della più estesa organizzazione occidentale di buddhismo tibetano al mondo, l’FPMT (Foundation for Preservation of the Mahayana Tradition).

L'ILTK si impegna a preservare la tradizione filosofica e religiosa della tradizione mahayana, attraverso corsi di studi internazionali di vario livello, conferenze guidate da Lama tibetani di alto rilievo – primo fra tutti il XIV Dalai Lama che ne è la principale guida spirituale – e dando vita a molte altre attività aperte a persone di diversa cultura e fede, ponendosi come obiettivo quello di contribuire in modo attivo sia all’apertura del dialogo interreligioso, sia alla tutela di antiche saggezze destinate a disperdersi in conseguenza dell’esilio del popolo tibetano.

Insieme a KR, la mattina del 22 ottobre interverranno Rav Roberto della Rocca – Direttore Dipartimento Educazione e Cultura Ucei; Izzedin Elzir – Responsabile Ucoii (Unione Comunità Islamiche Italiane); Claudio Vercelli – Storico di cooperazione e relazioni religiose internazionali; Letizia Tommasone – Esponente della Consulta delle Comunità religiose della Spezia.

Riferimenti internet:

Premio Exodus: http://www.premioexodus.it

Istituto Lama Tzong Khapa: http://www.iltk.org

FPMT International: http://www.fpmt.org

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