Repubblica:Exodus guarda all’Iran Il premio a Shirin Ebadi
4 Ottobre 2010
Exodus guarda all'Iran Il premio a Shirin Ebadi
Dialoghi di pace a La Spezia, per lanciare un ponte internazionale di solidarietà tra la «Porta di Sion» e gli altri Stati, nel nome della convivenza civile e religiosa. Sono quelli che per quattro giorni animeranno il Premio Exodus (20-23 ottobre), la manifestazione che porta il nome di una della navi che salpò negli anni 1946-48 dal porto spezzino per portare migliaia di superstiti dei lager nazisti in Palestina, e che quest'anno giunge al decimo anno di attività. Tra convegni, dibattiti, testimonianze e parole, alcuni sopravvissuti al genocidio – come pure intellettuali, scrittori, cittadini, studenti, esponenti della politica e del volontariato – si confronteranno con chi ha fatto della mediazione pacifica la propria ragione di vita. Non a caso in questa edizione a ritirare il Premio sabato 23 ottobre sarà Shirin Ebadi, avvocato e pacifista iraniana già Nobel per la Pace nel 2003; un riconoscimento onorifico andrà pure a Adolfo Aharon Croccolo, responsabile del culto della Comunità Ebraica della Spezia. Ospite d'onore sarà Guido Ceronetti, scrittore, poeta, traduttore e filologo, il quale – spiega la giovane e promettente direttrice artistica Francesca Valeria Sommovigo sottolineando il salto di qualità dell'evento – ha vinto la sua proverbiale riservatezza e parteciperà con tanto di mostra con ben 9 inediti, video-intervista inedita e un colloquio pubblico con il cantautore ma soprattutto amico Vinicio Capossela. «Ma numerosi saranno gli ospiti di rilievo», sottolinea la Sommovigo: «Avremo la testimonianza diretta di Liliana Segre, deportata ad Auschwitz a soli 13 anni dal Binario 21 della Stazione centrale di Milano nonchè di Eva Kor Mozes, una delle pochissime sopravvissute ai terribili esperimenti del Dottor Mengele sui gemelli nei campi di sterminio nazisti.A coordinare alcuni dibattiti sarà Marco Politi, ex vaticanista di Repubblica attualmente passato a Il Fatto. Tutti gli eventi previsti nel programma del Premio Exodus sono aperti al pubblico e gratuiti. – ( l.m .)
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