CittadellaSpezia: Croccolo: “Il mio premio alla memoria dei cittadini”
28 Ottobre 2010
La Spezia. Una sala gremita di persone, molti dei quali studenti e sopravvissuti alla Shoah ha applaudito Adolf Aharon Croccolo, responsabile del Culto della Comunità Ebraica della Spezia, e Liliana Segre, premiati con un onorificenza speciale durante la cerimonia ufficiale di apertura di questa decima edizione del premio Exodus 2010. Un emozionato Croccolo ha ricevuto il premio, una targa con il simbolo di una nave e di un aquilone, realizzato dall'artista Cimino, dalle mani del sindaco Federici. Croccolo ha voluto dedicare l'onorificenza ricevuta alla città della Spezia e a tutti i cittadini, in memoria di ciò che è stato fatto per la comunità ebraica sul molo Pagliari. "Devo dubitare del merito, – ha affermato – se ho operato e conservato la memoria è stato per mio dovere di ebreo e dei sopravvissuti della Shoah. In Israele è sempre vivo il ricordo di quei momenti e di tutti i cittadini della Spezia che si sono adoperati con solidarietà".
Anche il sindaco Massimo Federici ha voluto sottolineare come “l'attesa e la speranza di tutte quelle persone presenti sul molo Palmieri è rimasta un po' qui, qualcuno l'ha riscoperta e rimpastata con la solidarietà e noi ne abbiamo fatto un grande presidio contro la stupidità e la banalità, soprattutto la banalità del male. Il male tende sempre a riemergere, ecco l'importanza di un presidio culturale forte. Eventi come questo, di grande portata, che hanno la capacità di reggere alle sfide dei tempi e di essere garanti di quella solidarietà espressa allora.”
Anche il sindaco Massimo Federici ha voluto sottolineare come “l'attesa e la speranza di tutte quelle persone presenti sul molo Palmieri è rimasta un po' qui, qualcuno l'ha riscoperta e rimpastata con la solidarietà e noi ne abbiamo fatto un grande presidio contro la stupidità e la banalità, soprattutto la banalità del male. Il male tende sempre a riemergere, ecco l'importanza di un presidio culturale forte. Eventi come questo, di grande portata, che hanno la capacità di reggere alle sfide dei tempi e di essere garanti di quella solidarietà espressa allora.”
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