CittadellaSpezia.com: Premio Exodus 2010: Domani il grande inizio, con Livio Senigalliesi e Liliana Segre
21 Ottobre 2010
La Spezia. Inaugura domani 21 ottobre alle 17 in Sala Dante, Via Ugo Bassi, la decima edizione del Premio Exodus della Spezia, la rassegna organizzata da Comune della Spezia e Istituzione per i Servizi Culturali con il sostegno di Regione Liguria e UBI – Banco di San Giorgio, che ha ricevuto il Patrocinio dell ‘Ucei (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane). Anticipata dall'anteprima di oggi, alle 18 al Camec, con le installazioni di Guido Ceronetti, Paolo Ranieri e Beatrice Meoni, il programma del Premio Exodus di domani prevede l’intervento di Cinzia Aloisini, Presidente Istituzione per i Servizi Culturali, Angelo Berlangeri, Assessore al Turismo e Cultura Regione Liguria, Rav Roberto Della Rocca, Direttore Dipartimento Educazione e Cultura dell’Ucei; Riccardo Garrone, Presidente del Banco di San Giorgio. A seguire si terrà l’incontro dal titolo “Exodus – La Spezia: un ponte fra culture, esperienze e religioni” a cui parteciperanno Andrea Gottfried, Responsabile di “Nessiah” festival internazionale di musiche e cultura ebraica di Pisa e Elio Calmi e Antonio Monaco, Responsabili dei “Oy Oy Oy” festival internazionale di cultura ebraica di Casale Monferrato. L’incontro sarà moderato da Lucia Marchiò, giornalista de “La Repubblica”.
L’appuntamento vedrà la consegna della menzione speciale per il decennale del Premio Exodus a Adolfo Aharon Croccolo, Responsabile del Culto della comunità ebraica della Spezia. A conclusione del pomeriggio in Sala Dante, Lucia Marchiò intervisterà Liliana Segre, ex-deportata nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau all'età di soli 13 anni. Segre, liberata soltanto nell'aprile del 1945, dovette affrontare per tornare in patria la terribile "marcia della morte". Cambio programma nell’incontro delle 19 all’Urban Center (Via Fazio 45). Non ci sarà Ugo Panella, fermo a Kabul con il contingente italiano di stanza in Afghanistan, bensì Livio Senigalliesi che presenterà “Vittime – popoli in fuga dalla guerra”. Senigalliesi, 54 anni, milanese, inizia la carriera di fotogiornalista nei primi anni Ottanta dedicandosi ai grandi temi della realtà italiana. La passione per la fotografia intesa come testimonianza e l'attenzione ai fatti storici di questi ultimi decenni l'hanno portato su fronti caldi come il Medio-Oriente ed il Kurdistan durante la guerra del Golfo, nella Berlino della divisione e della riunificazione, a Mosca durante i giorni del golpe che sancirono la fine dell'Unione Sovietica, a Sarajevo ha vissuto tra la gente l'assedio più lungo della Storia. Ha seguito tutte la fasi del conflitto nell'ex-Yugoslavia e documentato le atroci conseguenze di guerre e genocidi in Africa e sud-est asiatico.
Al Teatro Civico (Piazza Mentana) alle 21.15 Guido Ceronetti, ospite d’onore del Premio Exodus 2010, sarà il protagonista assoluto della serata. In esclusiva per Exodus è in programma la proiezione di “Il Pensiero-Parola è Carezza”, video intervista realizzata da Francesca Valeria Sommovigo con l’ausilio tecnico di Sacha Beverini. A seguire è previsto l’incontro tra Ceronetti e Vinicio Capossela che per l’occasione vestirà i panni dell’intervistatore. A margine della serata ci sarà l’accompagnamento del musicista e attore Luca Maceri detto “Baruk” e del cristallarmonio di Gianfranco Grisi. Guido Cernetti, classe 1927, è poeta, filosofo, scrittore, giornalista, traduttore, drammaturgo, teatrante e marionettista italiano. E' una delle figure più importanti di tutta la cultura del novecento. E' considerato uno dei più fini pensatori del nostro tempo. Rare sono le sue apparizioni pubbliche. Ha tradotto numerose opere inerenti la cultura ebraica e biblica, tra cui il “Qhoelet” o “Ecclesiaste”, i “Salmi” e le “Scritture”.
Per informazioni telefonare ai numeri 0187-778544/734593 oppure scrivere all’indirizzo mail info@premioexodus.it e consultare il sito www.premioexodus.it .
L’appuntamento vedrà la consegna della menzione speciale per il decennale del Premio Exodus a Adolfo Aharon Croccolo, Responsabile del Culto della comunità ebraica della Spezia. A conclusione del pomeriggio in Sala Dante, Lucia Marchiò intervisterà Liliana Segre, ex-deportata nel campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau all'età di soli 13 anni. Segre, liberata soltanto nell'aprile del 1945, dovette affrontare per tornare in patria la terribile "marcia della morte". Cambio programma nell’incontro delle 19 all’Urban Center (Via Fazio 45). Non ci sarà Ugo Panella, fermo a Kabul con il contingente italiano di stanza in Afghanistan, bensì Livio Senigalliesi che presenterà “Vittime – popoli in fuga dalla guerra”. Senigalliesi, 54 anni, milanese, inizia la carriera di fotogiornalista nei primi anni Ottanta dedicandosi ai grandi temi della realtà italiana. La passione per la fotografia intesa come testimonianza e l'attenzione ai fatti storici di questi ultimi decenni l'hanno portato su fronti caldi come il Medio-Oriente ed il Kurdistan durante la guerra del Golfo, nella Berlino della divisione e della riunificazione, a Mosca durante i giorni del golpe che sancirono la fine dell'Unione Sovietica, a Sarajevo ha vissuto tra la gente l'assedio più lungo della Storia. Ha seguito tutte la fasi del conflitto nell'ex-Yugoslavia e documentato le atroci conseguenze di guerre e genocidi in Africa e sud-est asiatico.
Al Teatro Civico (Piazza Mentana) alle 21.15 Guido Ceronetti, ospite d’onore del Premio Exodus 2010, sarà il protagonista assoluto della serata. In esclusiva per Exodus è in programma la proiezione di “Il Pensiero-Parola è Carezza”, video intervista realizzata da Francesca Valeria Sommovigo con l’ausilio tecnico di Sacha Beverini. A seguire è previsto l’incontro tra Ceronetti e Vinicio Capossela che per l’occasione vestirà i panni dell’intervistatore. A margine della serata ci sarà l’accompagnamento del musicista e attore Luca Maceri detto “Baruk” e del cristallarmonio di Gianfranco Grisi. Guido Cernetti, classe 1927, è poeta, filosofo, scrittore, giornalista, traduttore, drammaturgo, teatrante e marionettista italiano. E' una delle figure più importanti di tutta la cultura del novecento. E' considerato uno dei più fini pensatori del nostro tempo. Rare sono le sue apparizioni pubbliche. Ha tradotto numerose opere inerenti la cultura ebraica e biblica, tra cui il “Qhoelet” o “Ecclesiaste”, i “Salmi” e le “Scritture”.
Per informazioni telefonare ai numeri 0187-778544/734593 oppure scrivere all’indirizzo mail info@premioexodus.it e consultare il sito www.premioexodus.it .
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