CarraraCittaDarte: DUE MOSTRE. CAMEC DI LA SPEZIA, CENTRO ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA, P.ZZA CESARE BATTISTI 1.
20 Ottobre 2010
Guido Ceronetti. Ti saluto mio secolo crudele. Immagini del XX secolo / Paolo Ranieri – Beatrice Meoni. 1014. Una storia di uomini e di numeri
Guido Ceronetti. Ti saluto mio secolo crudele. Immagini del XX secolo
Mostra a cura di: Marzia Ratti e Francesca V. Sommovigo, con materiale espositivo proveniente dal Fondo Ceronetti (Biblioteca cantonale di Lugano)
Tutti i collages di immagini dedicati al ventesimo dell’Era da Guido Ceronetti provenienti dalla Biblioteca Cantonale di Lugano- Fondo Ceronetti, di e con Guido Ceronetti.
Nell’ambito delle numerose iniziative che animano il X Premio Exodus della Spezia, organizzato e promosso dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia e dalla Regione Liguria, con il patrocinio di UCEI – Unione Comunità ebraiche italiane e il supporto di UBI- Banco di San Giorgio, il piano terreno del CAMeC – Centro per l’Arte Moderna e Contemporanea della Spezia (p.zza Battisti, 1), ospita una mostra dell’originale lavoro visivo di Guido Ceronetti, che sarà protagonista di una serata a lui dedicata giovedi’ 21, presso il Teatro Civico.
“Ti saluto mio secolo crudele” e’ la raccolta di tutti i collages provenienti dalla Biblioteca cantonale di Lugano – Fondo Ceronetti, attraverso i quali l’autore guarda, interpreta e congeda il Novecento, ponendo domande e avanzando riflessioni attorno ai fatti che hanno attraversato e travagliato il secolo appena concluso.
Essa ripropone in una visione personalissima tanti accadimenti filtrati dalla coscienza vigile dell’autore, che invita non solo a leggerne pazientemente i contenuti ma ad adoperarla, “ritrovandone l’idea sottesa, senza minimamente considerarla una documentazione storiografica”.
La rassegna si compone di oltre cento pezzi, realizzati “con il pensiero, le mani, le forbici e un po’ di Coccoina” e ritagli di giornale, copertine di riviste, cartoline, fotografie, disegni, corredati di titoli, appunti, citazioni, spiegazioni e commenti. Gli argomenti proposti riguardano sia episodi lontani nel tempo sia molto recenti e offrono, nell’insieme, un quadro inconsueto della storia recente attraverso piccoli e grandi fatti: guerre, eventi di cronaca e di costume, dittature, vicende di personaggi famosi e di gente comune, crimini di stato.
L’opening, previsto per le 18, vedrà la preziosa partecipazione del versatile e geniale autore piemontese.
Mostra prodotta e promossa da:
Regione Liguria
Presidente, Claudio Burlando
Comune della Spezia
Sindaco, Massimo Federici
Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia
Presidente, Cinzia Aloisini
Direttore, Marzia Ratti
Con il patrocinio di UCEI – Unione Comunità ebraiche italiane
Con il supporto di UBI- Banco di San Giorgio
In collaborazione con la Biblioteca cantonale di Lugano – Fondo Ceronetti
Coordinamento tecnico-scientifico: Eleonora Acerbi
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Paolo Ranieri – Beatrice Meoni
1014. Una storia di uomini e di numeri
Nell’ambito del Premio Exodus 2010, organizzato e promosso dall’Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia e dalla Regione Liguria e giunto alla sua decima edizione, con il patrocinio di UCEI – Unione Comunità ebraiche italiane e il supporto di UBI- Banco di San Giorgio, il piano terreno del CAMeC (p.zza Battisti 1) ospita, insieme alla mostra dei collages di Guido ceronetti, in un ambiente dedicato, l’installazione multimediale ideata e realizzata da Paolo Ranieri e Beatrice Meoni, “1014. Una storia di uomini e di numeri”.
Da una pedana-molo protesa verso un immaginario orizzonte, punto di partenza e di arrivo di ogni viaggio ed esperienza, il visitatore potrà immergersi fisicamente nelle vicende dei 1014 profughi ebrei delle navi “Fede” e “Fenice”, bloccati per piu’ di un mese alla Spezia nella primavera del 1946.
La vicenda e’ ricostruita attraverso immagini, musiche, segni dipinti, voci e documenti; grazie a un gioco di rimandi tra proiezioni video, tele pittoriche e pareti riflettenti, si diverrà nel contempo spettatori e attori della drammatica attesa vissuta al molo Pirelli da queste “displaced persons”, già private dell’identità e ridotte a numeri dallo spaventoso meccanismo della Shoah.
In una storia corale nella quale s’intrecciano destini individuali e politica internazionale, emergono la disperata ricerca di una nuova vita e di una nuova identità dei profughi e la solidarietà di moltissimi spezzini, a loro volta reduci dagli sconvolgimenti del secondo conflitto mondiale.
Da un passato ormai lontano, una narrazione ancora attuale che racchiude un desiderio di giustizia per ogni migrazione.
In occasione dell’opening un ulteriore contributo: il musicista Maurizio Deho’ del Rhapsodija Trio eseguirà dal vivo brani ispirati alla tradizione Yiddish.
Evento prodotto e promosso da:
Regione Liguria
Presidente, Claudio Burlando
Comune della Spezia
Sindaco, Massimo Federici
Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia
Presidente, Cinzia Aloisini
Direttore, Marzia Ratti
Con il patrocinio di UCEI – Unione Comunità ebraiche italiane
Con il supporto di UBI- Banco di San Giorgio
Ideazione e realizzazione: Paolo Ranieri e Beatrice Meoni
Video: Vinicio Bordin, Francesco Lupi Timini
Consulenza storica: Maurizio Fiorillo
Voci: Dror Briskin, Virginia Galli, Toni Garbini, Luca Gradella, Viola Travaglioli
Musiche originali: Rhapsodija Trio
Sonorizzazione: Alberto Modignani
Multimedia: Emanuele Lomello
Musica dal vivo per l’inaugurazione Maurizio Deho’ (Rhapsodija Trio)
Ufficio stampa: Comune della Spezia: Luca Della Torre, Federica Stellini
+39 0187 727328; ufficiostampa@comune.sp.it
Immagine: Paolo Ranieri / Beatrice Meoni. 1014. Una storia di uomini e di numeri
Opening mercoledi’ 20 ottobre ore 18
Centro Arte Moderna e Contemporanea – CAMeC
p.zza Cesare Battisti 1 – La Spezia
Orario: da martedi’ a sabato 10-13 / 15-19, domenica e festivi 11-19, chiuso lunedi’
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