(ANSA) – GENOVA, 30 SET – Ha vinto la sua proverbiale riservatezza Guido Ceronetti e parteciperà al Premio Exodus dellaSpezia (20-23 ottobre) con una mostra, una intervista video inedita e un colloquio in pubblico con l’amico Vinicio Capossela. Lo hanno annunciato oggi gli organizzatori della manifestazione, che festeggia dieci anni e consegna il Premio Exodus 2010 a Shirin Ebadi, Premio Nobel per la Pace nel 2003, prima donna iraniana e musulmana a ottenere il riconoscimento Il maestro Ceronetti, ospite d’onore della manifestazione che ricorda l’impresa della nave Exodus – in navigazione dalla Liguria alla Palestina nel ’45 per portare i primi profughi ebrei fuggiti dai campi di concentramento -, ha accettato di parlare delle sue opere, partendo dalla traduzione dell’ Ecclesiaste, per ribadire che “l’uso della parole e del pensiero possono veramente cambiare il mondo”.
Ceronetti porta a Exodus, che per la prima volta ha ottenuto il patrocinio dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, anche nove inedite opere, tra disegni e acquarelli, con le quali fissa alcuni dei principali avvenimenti del suo ‘secolo crudele’, il Novecento, in una mostra allestita al Camec in collaborazione con il Fondo Ceronetti di Lugano.
Per proporre “dialoghi di pace rivolti a lanciare un ponte internazionale di solidarietà tra La Spezia , Porta di Sion, e gli altri Stati, creando spazi concreti di convivenza civile e religiosa”, alla Spezia , la direttrice artistica Francesca Valeria Sommovigo ha invitato tra gli altri anche Umberto Veronesi, Liliana Segre, deportata ad Auschwitz a soli 13 anni dal Binario 21 della Stazione Centrale di Milano e tornata senza la famiglia, e Eva Kor Mozes, “una delle pochissime sopravvissute ai terribili esperimenti del Dottor Mengele sui gemelli nei campi di sterminio”. (ANSA).
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