conferenza stampa Premio Exodus 2014

Ondine

18 Aprile 2014

La Spezia, 18 aprile –  L’8 e il 9 maggio torna alla Spezia sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica  il  Premio Exodus in un’edizione completamente rinnovata. A promuoverlo Regione Liguria, Comune della Spezia e Istituzione per i Servizi Culturali con patrocinio di UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane) e con la collaborazione della Fondazione Italia Israele per la Cultura e le Arti (Fondazione IIFCA), nuovo prestigioso partner del Premio.

 

La Spezia, è conosciuta come Porta di Sion ed è annoverata nell'Elenco dei Giusti. All’indomani del secondo conflitto mondiale, infatti, pur stremata dai bombardamenti, fu al centro di una formidabile gara di solidarietà alle migliaia di profughi ebrei provenienti dai campi di sterminio, che, attraverso la partenza delle navi Fede, Fenice ed Exodus, riuscirono faticosamente a riconquistare la terra di Israele. Tale episodio ha fatto ottenere la Medaglia d’Oro al Valore Civile conferita il 25 aprile 2006 alla città dal Presidente della Repubblica. Un episodio che viene celebrato, a partire dal 2000, con il Premio Exodus.

 

A ricevere il Premio Exodus 2014 sarà il kibbutz Ramot Menashe. Il kibbutz è nato nel luglio 1948, subito dopo l'indipendenza di Israele. I 64 fondatori, sopravvissuti all'Olocausto in Polonia, emigrarono in Italia nel 1946, in particolare alla Spezia da dove partirono alla volta della Palestina l’8 maggio 1946.

 

La Menzione Speciale Exodus 2014 andrà al Gruppo Samuel, gruppo di laici aggregatosi dal 1991 intorno alla predicazione di don Gianni Botto, e che si è costituito nel 2006 come associazione. Attivo nel dialogo ebraico-cristiano, ha prodotto il film “La Spezia Porta di Sion” in occasione del sessantesimo anniversario della partenza dalla Spezia delle navi “Fede” e “Fenice”.

 

A consegnare il Premio saranno il sindaco della Spezia Massimo Federici, l’ambasciatore d’Italia Francesco Maria Talò, il presidente della Regione Liguria Claudio Burlando  e Simonetta Della SetaFondazione Italia Israele per la Cultura e le Arti (Fondazione IIFCA) I rappresentanti del kibbutz riceveranno, oltre la consueta targa, anche un’opera d’arte realizzata appositamente per il Premio Exodus dall’artista Mirko Baricchi.

 

La cerimonia sarà aperta dalla lectio magistralis di Wlodek Goldkorn, giornalista responsabile culturale de L’Espresso.

Hanno collaborato alla definizione del programma del Premio Exodus 2014 Simonetta Della Seta, Fondazione IIFCA, Luca Borzani, presidente Fondazione Palazzo Ducale, Piero Dello Strologo, presidente del Centro Culturale "Primo Levi e Luca Bondielli, staff del sindaco.

 

 

Il Premio Exodus – ha dichiarato il sindaco della Spezia Massimo Federici presentando l’edizione 2014 –  rappresenta per la città molto di più di un evento.  E’ un progetto culturale, attraverso cui La Spezia ha l’ambizione di parlare di sé all’Italia e al mondo. Con l’edizione 2014 l’obiettivo è rendere ancora più pregnante il significato di questa bellissima pagina della nostra storia. Di qui la scelta di spostare il Premio all’8 maggio data della partenza delle navi, con l’obiettivo di porre questa data come una delle tappe fondamentali del calendario civile della città, ma non solo. Exodus – ha continuato Federici –  parla di una città stremata dai bombardamenti che ha saputo essere, in un momento difficilissimo, gentile e accogliente con i superstiti dell’esperienza più tragica che il Novecento ci ha lasciato, la Shoà. Ancora oggi, tanto più in una fase storica che ha i tratti dell’eccezionalità, ci dice che non dobbiamo rassegnarci al male. Ci parla della necessità di affrontare le difficoltà, anche le peggiori, non dimenticando mai la nostra umanità, il coraggio e la generosità. Queste le ragioni che ci hanno spinto a richiedere per il Premio Exodus l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica. La concessione di questo grandissimo onore – ha concluso il sindaco – rappresenta per la città un ulteriore straordinario riconoscimento per una pagina della sua storia che ancora ci trasmette valori quanto mai attuali e necessari per affrontare questo momento così delicato della nostra vicenda”.

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