Domani, sabato 17 novembre, al via la XII Edizione del Premio Exodus della Spezia

Ondine

16 Novembre 2012

 

La Spezia, 16  Novembre

Prende il via domani, sabato 17 novembre,  alla Spezia il Premio Exodus 2012, dedicato al tema “La dignità e la memoria”.

All’indomani del secondo conflitto mondiale, infatti, La Spezia fu al centro di una formidabile gara di solidarietà alle migliaia di profughi ebrei provenienti dai campi di sterminio, che, attraverso la partenza delle navi Fede, Fenice ed Exodus appunto, riuscirono faticosamente a riconquistare la terra di Israele. La città della Spezia è conosciuta come Porta di Sion ed è annoverata nell'Elenco dei Giusti. Tale episodio ha fatto ottenere la medaglia d’oro al valore civile conferita nel 2006 alla città dal Presidente della Repubblica.

L’appuntamento è per le 17 in Sala Dante (Via Ugo Bassi). La dodicesima edizione si apre con un video messaggio di Moni Ovadia – primo “premio Exodus” dell’anno 2000 – dal titolo “Madre Dignità”.

Seguiranno i saluti di Diego Del Prato, assessore alla cultura del Comune della Spezia, dell’assessore   Raffaella Paita in rappresentanza della Regione Liguria e di Adolfo A.Croccolo, Responsabile del Culto delle Comunità Ebraiche della Spezia.

Culmine della giornata sarà la consegna da parte del sindaco della Spezia Massimo Federici della menzione speciale Exodus 2012 ad uno dei protagonisti di quella altissima pagina della storia della città, il Comandante Partigiano di Giustizia e Libertà Amelio Guerrieri, Medaglia d’Argento al Valor Militare.

Le motivazione della menzione speciale recita: “Al Comandante Partigiano Amelio Guerrieri che con generoso slancio portò soccorso a quella gente che in riva al nostro mare traguardo Israele. Nobile esempio di solidarietà che accomuna gli uomini rendendoli fratelli

Classe 1920, Amelio Guerrieri  ha frequentato come allievo ufficiale la Scuola di Fanteria di Ravenna. Dopo l’8 settembre 1943 rientra fortunosamente alla Spezia ed è tra i primi ad aderire alla Resistenza nella Colonna Giustizia e Libertà. Dopo la morte di Ermanno Gindoli, il 12 aprile 1945, assume il comando della seconda Brigata della Colonna Giustizia e Libertà composta da 450 uomini. Dal 22 aprile 1945 guida l’accerchiamento alla città della Spezia e, con l’arrivo delle truppe alleate, la liberazione della città (v. foto allegata: 25 aprile 1945 è il primo da sinistra) . E’ stato insignito della Medaglia d’Argento al Valor Militare per il contributo dato alla guerra di Liberazione. La fedeltà agli ideali dei Fratelli Rosselli e di Ferruccio Parri e ai valori della Resistenza, lo hanno sempre contraddistinto e guidato. Fu tra coloro che maggiormente si spesero nel sostegno ai profughi ebrei che partirono dalla Spezia alla volta di Israele.

In chiusura Antonella Rampino, giornalista de La Stampa, coordinerà quindi un dialogo tra l’editore Carlo Gallucci e lo storico e documentarista Marco Cavallarin. Gallucci, giovane ma affermato editore di libri per giovanissimi e ragazzi ha recentemente inaugurato una collana di classici la “Universale Gallucci” e giusto nel Gennaio del 2012 ha distribuito nelle librerie una nuova edizione di “Exodus”, il racconto di Leon Uris che narra, in forma romanzata, le vicende della nave che da il titolo anche al premio. Il produttore e documentarista Marco Cavallarin, da parte sua, ha seguito e sta attivamente collaborando alla realizzazione di un film di produzione israeliana, regia di Micha Sahgrir, che riporta 10 giovani israeliani sulle strade che dai campi di sterminio nazisti arrivarono al porto di La Spezia e che “sulla scia dell’Exodus” giunsero infine in Palestina. A loro il compito di raccontare le ragioni per riportare la memoria alla consapevolezza dei più giovani.

Il Premio Exodus è realizzato dal Comune della SpeziaIstituzione per i Servizi Culturali, con il sostegno e patrocinio della Regione Liguria e sostenuto da UBI- Banco di San Giorgio. Per il terzo anno consecutivo si conferma il patrocinio dell 'U.C.E.I .( Unione Comunità Ebraiche Italiane). La consulenza scientifica e organizzativa è diLaterza-Agorà.

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